lunedì 13 agosto 2012

I miei solari dell'estate... 2012

Ve lo avevo detto che prima o poi sarebbero giunti anche i post di "bellezza". Inizio oggi, parlandovi dei miei prodotti preferiti di quest'estate per quanto riguarda i solari.

Sto molto attenta al sole, mi piace andare al mare a fare la lucertola, ma mi rendo ben conto dei danni che purtroppo il sole fa alla pelle. Oltretutto io ho una carnagione molto chiara e la mia pelle è abbastanza sensibile quindi cerco sempre di proteggerla nel miglior modo possibile.
Ecco come.

CREMA SOLARE CORPO: Crema Abbronzante Massima Protezione SPF 50+
Consigliata sempre ma sopratutto in situazioni di sole estremo, questa crema garantisce una sicura protezione dai raggi solari e, e una graduale abbronzatura anche a chi si abbronza difficilmente. Contiene vitamina E, burro di karité e olio di mandorle dolci. E’ perfetta anche per proteggere capillari, macchie, tatuaggi e per prevenire eritemi e macchie solari. Costo 27.00 € circa.

CREMA SOLARE VISO: Crema Aven Spf 50+


Senza parabeni. Certificazione UVA conforme. MOLTO resistente all'acqua. 100% fotostabile.



 Soddisfa tutte le esigenze: efficacia, qualità e affidabilità.
 Contiene l'associazione esclusiva di principi attivi "SunSitive protection", frutto della Ricerca del Gruppo Pierre Fabre:
*Complesso di principi attivi fotoprotettori complementari e sinergici che assicurano un numero minimo di filtri chimici nelle formule.
*Pre-tocoferil, precursore fotostabile della vitamina E, che apporta una protezione cellulare complementare.
*Acqua termale Avène dalle naturali proprietà lenitive ed addolcenti.
Ha una consistenza invisibile e non grassa che ne rende l'applicazione particolarmente piacevole.
Esiste in versione invisibile, colorata, con e senza profumo.
 Tubo dosatore airless: pratico, il dosatore permette di prelevare facilmente la giusta quantità di prodotto da applicare. Costo 20.00 € circa.



mercoledì 1 agosto 2012

I libri digitali: gli e-books

E-book: 1400 libri in pochi grammi


Negli ultimi anni si è sviluppato il mercato dei libri digitali, conosciuti meglio come e-books.
Questi nuovi apparecchi sempre più sofisticati sono stati creati per tutti coloro che leggono molto e che vogliono avere a portata di mano le proprie letture in qualsiasi momento, contenendo in pochi grammi almeno 1400 libri. Se da molti punti di vista questa innovazione è di grande comodità è giusto dire che per molti il "romanticismo" della carta del libro è tutta un'altra cosa. L'odore, il contatto con la carta, il cambiar pagina vedendo che mano a mano ciò che c'è da leggere sta progressivamente diminuendo: sono soddisfazioni.

Ma non dimentichiamo che meno libri cartacei si producono e meno alberi si tagliano per quella finalità, perchè anche se la carta viene riciclata, prima o poi degli alberi verranno comunque abbattuti. E ne vale la pena per un qualcosa che potremmo avere in formato digitale?

 Ne esistono di tanti tipi e di tanti prezzi. Uno dei più conosciuti è sicuramente il Kindle le cui versioni partono da 99 € a 150 €.
C'è il Sony le cui cifre sono intorno ai 130-170 €.
Insomma questo nuovo "must have" ha dei prezzi abbastanza abbordabili se si pensa che la spesa verrà pian piano ammortizzata nel tempo.


                                                                                                      Maria Antonietta

Recensione del libro "Vivere" di Maria Thea Chiodino

    Un libro che segna la differenza tra il sopravvivere e il VIVERE

Quando qualche mese fa aprii il mio blog vi promisi una recensione del libro "Vivere"della mia amica, nonchè collega della rassegna letteraria "Una notte nell'isola che c'è" Maria Thea Chiodino.
E pensare che "galeotto" fu il libro per far iniziare una conoscenza tra me e lei che nel giro di pochi mesi si trasformò in una vera e propria collaborazione per la realizzazione del nostro sogno comune: quello di organizzare e dar vita ad una rassegna culturale.

"Vivere" nasce  in un periodo particolare dell'autrice, un periodo in cui la monotonia e il bisogno di lavorare 14 ore al giorno per poter condurre una vita normale e dignitosa inizia a pesare e inizia a distruggere affetti e passioni fino a quando uno decide di dire basta per riprendersi la propria vita!!!

Lessi il libro tutto d'un fiato: lo iniziai alle 22:00 e lo finii alle 01:00 di notte perchè dovevo sapere come andava a finire.

Bando alle ciance ed iniziamo!!!

Il romanzo si svolge in un'ipotetica città all'indomani di una guerra chimica. Le protagoniste sono due ragazze: Dana ed Eva i cui destini sono incrociati sin dalla nascita!!! Sono simili nella vita difficile che si trovano ad affrontare e sono diverse nel modo che hanno di approcciarsi ad essa!!!
Dana è una energica pony express che effettua le consegne su una bici sgangherata, ha un carattere molto forte e per certi aspetti duro. Cerca con tutta se stessa di non legarsi al passato perchè in questo modo è convinta che sia più facile andare avanti. Respinge con forza qualsiasi contatto e legame con il prossimo impedendosi, inconsciamente, di creare un futuro per se stessa. Maria Thea paragona Dana al viaggiatore che davanti ad un albero caduto sulla propria strada sceglie di scavalcarlo e di proseguire, come diceva Zeno Cosini ne “La Coscienza di Zeno”: “Non indugiare nell'immobilità, agisci”.
Completamente diversa è Eva, che entra nel romanzo con timidezza, a piccoli passi, proprio com'è tipico del suo carattere e del suo personaggio.
Eva è una ragazza chiusa in se stessa, che rimane sola con il suo dolore e i  suoi ricordi, decisa a chiudere il mondo fuori dalla porta di casa, cullandosi la notte con i ricordi del suo passato ed attaccandosi ad essi come se fossero l'unica fonte di sopravvivenza. Eva è il viaggiatore che davanti all'albero caduto sul proprio percorso si ferma, indecisa se aggirarlo o tornare indietro.
Entrambe non rimuovono l'albero caduto, ma vi si approcciano diversamente.
Dana è forte e sola. Eva è nostalgica e isolata.
Vivono in un mondo in cui vivere dopo una mutazione è possibile e dimostrano come si possa sopravvivere con il dolore di una vita perduta e dopo un'amore perduto. Loro trasformano il sopravvivere in vivere e sarà proprio l'elemento che ha distrutto le loro vite, che ovviamente scoprirete con la lettura, a fornire l'arma che permetterà loro di ricominciare, accettando il rapporto e il confronto con gli altri.
Vivere vuol dire:
Uscire fuori dalla routine di tutti i giorni.
Uscire dall'egocentrismo e ricordare che il rapporto con il prossimo  và affrontato, anche con la consapevolezza delle sofferenze che può provocare.
Vivere è assaporare la bellezza della natura, il semplice moto di una nuvola, lo schiudersi di un fiore.

Questo e tanto altro vi aspettano in questo libro: io ve lo consiglio!!!


                                                                                                                Un bacio
                                                                                               Maria Antonietta

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