lunedì 31 marzo 2014

Instaweek... Spring in Porto Cervo

Spring in Porto Cervo
 
 
Carissimi amici,
ecco un post fotografico che ritrae alcuni luoghi e momenti del mio week end a Porto Cervo!
 
Finalmente, dopo diversi mesi, di lavoro e studio, sono riuscita a ritagliarmi un fine settimana di totale relax raggiungendo la mia famiglia nella nostra casa estiva.
 
Ecco che, dopo pranzo, come sempre da piccolina, abbiamo deciso di fare una passeggiata sotto il sole di fine Marzo. La bellezza della natura e dei suoi colori mi ha spinto a fare qualche foto che ho deciso di condividere con voi!
 




 



 
 
















Vi lascio con questa foto semplice ma poliedricamente ricca di significati, che intitolerei "L'incontro". Spero che questo post "alternativo" vi sia piaciuto, nel caso fosse così, condividetelo.
 
Buon inizio settimana!

Maria Antonietta Azara

domenica 23 marzo 2014

Tiramisù
 


Ingredienti
  • 400 g di pavesini
  • 6 uova
  • caffè (q.b per bagnare i pavesini)
  • 120 g di zucchero
  • Cacao in polvere per spolverizzare il tutto
 
Procedimento
 
 Dividete gli albumi dai tuorli, aggiungete ai tuorli metà dello zucchero e montate con uno sbattitore elettrico dotato di fruste  fino ad ottenere un bel composto chiaro, spumoso e cremoso.
 
Aggiungete il mascarpone al composto di tuorli, quindi occupatevi degli albumi: montateli, aiutandovi con uno sbattitore elettrico, e quando saranno semimontati aggiungete l'altra metà dello zucchero a pioggia e continuate a montare finchè non saranno a neve ben ferma. Una volta che gli albumi saranno montati alla perfezione aggiungeteli al composto di tuorli, zucchero e mascarpone. Fate questa operazione delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto, con un cucchiaio in modo da non smontare gli albumi.
 
Ora disponetene sul fondo di ogni coppetta, oppure in un'unica teglia, passate i pavesini nel caffè facendo attenzione a non inzupparli troppo, quindi sistemateli nel piattino o coppetta tagliandoli, in questo caso, secondo la forma del contenitore.
 
Io ho seciso di ricreare un mini tiramisù in ogni piattino per i miei ospiti!

Disponete un cucchiaio di crema sopra i pavesini, livellate la crema e ricoprite con un altro strato di pavesini imbevuti nel caffè se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi poneteli orizzontalmente (e viceversa), livellate bene e spolverizzate con il cacao in polvere (io ho utilizzato il ciobar). Se volete potete cospargere la superficie del piattino o della coppetta con qualche ricciolo di cioccolato. Riponete in frigo 2 ore per far compattare il dolce.
 
Buon appetito!
 
Maria Antonietta Azara
     
 
 

giovedì 20 marzo 2014

Insalatona di polpo, orzo e pomodorini: dietetica e dall'alto potere saziante...

 
Insalata tricolore: pomodori, polpo, orzo
 

Carissimi lettori,
finalmente è giunta la primavera e con essa la voglia di rimettersi in forma dopo i mesi invernali, in cui la vita è stata sicuramente più sedentaria. Per questo è ora di mettere giù qualche chilo, tonificarsi e prepararsi alla famosa (e tanto temuta) prova-costume.
Quest'oggi vi mostro una ricetta semplicissima ma contemporaneamente buona e dall'ottimo potere saziante (oltre ad essere super ipocalorica).
 
Ingredienti
- n° 2 pomodori di medie dimensioni
- 70 g di orzo perlato
- 300 g di polpo
- 1 gambo di sedano
-  prezzemolo q.b
- 1 limone
 - pepe q.b
- sale q.b
 
Procedimento
Versate l'orzo perlato in una pentola con dell'acqua salata in ebollizione. Fate cuocere per 45 minuti e poi scolate l'orzo e lasciato sfreddare.
Lavate i pomodori, sbucciateli e tagliateli a quadratini e disponeteli nel piatto.
Scottate 300 g di polpo, tagliatelo e conditelo con olio, limone, prezzemolo, pepe, sale. Aggiungetevi anche il gambo di sedano precedentemente ragliato a fette mediamente sottili e disponete nel piato vicino ai pomodori.
Infine, aggiungete al composto l'orzo ormai freddo che condirete con un filo d'olio exstravergine come per i pomodori.
Ecco pronta l'insalatona.
 
Buon appetito!
 
 *Perchè ho scelto l'orzo perlato? L’orzo è un cereale dalle molteplici proprietà benefiche, è ricco di acido nicotico, di calcio, di fosforo, di ferro e di potassio.
In Europa l’orzo più diffuso è quello perlato che contiene una percentuale di lipidi leggermente minore e anche una minore quantità di ferro, di calcio e di fosforo rispetto all’orzo tradizionale. L’orzo svolge un’azione antinfiammatoria, diuretica, rinfrescante, disintossicante, remineralizzante, energizzante, cardiotonica. E’ molto utile per esempio in caso di infiammazioni dell’apparato intestinale o urinario, oltre che nella prevenzione di malattie polmonari e cardiovascolari.

Le vitamine presenti nell’orzo sono la vitamina A, molte del gruppo B ( B1, B2, B3, B5, B6 ) e, in minima percentuale, la vitamina E.
 
Dunque possiamo dire tranquillamente che si tratta di un cereale molto nutriente infatti viene spesso consigliato per l’alimentazione di anziani e bambini è un ottimo rimineralizzante delle ossa ed essendo anche ricco di fosforo ha anche proprietà in grado di apportare benefici alla capacità di concentrazione ed alla memoria.
 
Maria Antonietta Azara


mercoledì 5 marzo 2014

L'antologia di racconti creata per gli alluvionati della Sardegna

                                  Antologia "L'Isola Che C'è. Acqua Amara"


Foto di copertina di Giampiero Pileri

Gli autori: Angioni Giulio, Azara Maria Antonietta, Cartocci Glauco, Chiodino Maria Thea, Cidda Barbara, Cioglia Emanuele, Della Bosca Dana, Demuro Iana, Fadda Mario, Muggianu Scano Ilaria, Pace Filippo, Rossi Ornella, Rossoni Osvaldo, Sanna Silvia, Seveso Annalisa, Usala Valentina.
Copertina ed opere di arte contemporanea associate a ciascun racconto, a cura dell'artista: Giampiero Pileri.
Pagina facebook "L'Isola Che C'è. Acqua Amara": Seguici cliccando qui
“L’Isola Che C’è. Acqua Amara” nasce la sera del 23 Novembre 2013, cinque giorni dopo l’alluvione causata dal ciclone Cleopatra in diverse aree della Sardegna.
Una Sardegna distrutta nel corpo e nell’anima, nelle lacrime di chi ha perso tutto e nelle braccia di chi si è dato da fare per aiutare il prossimo. A poco più di un mese da quello sventurato giorno, credo si possa affermare senza alcun dubbio che, nonostante le ataviche divisioni che da sempre, e talvolta scherzosamente, i sardi hanno sempre avuto topograficamente gli uni con gli altri, hanno dimostrato di essere fortemente legati, in maniera indissolubile. Un unico popolo!
L’antologia vuole essere un modo per unire l’utile al dilettevole: per poter aiutare coloro che hanno perso la propria abitazione e/o beni mobili in maniera concreta, offrendo, a te lettore, un’opera che attraverso un linguaggio poetico e i meccanismi di un racconto potesse trasmetterti, in ogni luogo e in ogni tempo, quel piacere estetico, di emozioni, di vissuti, di memorie individuali e collettive, di orizzonti etici, di paesaggi dell’anima che possano distrarti, rilassarti, farti riflettere od incantarti.
Da queste premesse è nata l’idea dell’antologia di racconti ed è lì che io e la mia collega di “avventure letterarie”, Maria Thea Chiodino, abbiamo iniziato a metterci in moto per radunare il maggior numero possibile di autori, sardi e non. Quello che ci ha colpito positivamente è stata la grande sensibilità scaturita dal nostro editore, Luca Carbonara, un uomo di grande spessore culturale e morale che senza alcuna esitazione ha dato grande fiducia a questo progetto; per non parlare dei tanti scrittori che hanno voluto omaggiare questa antologia prendendo parte al progetto e donandoci i loro racconti, che non dovevano avere un tema preciso ma dovevano obbligatoriamente essere ambientati in Sardegna.
 
 
Maria Antonietta Azara
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